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BAUTISTA A TUTTO CAMPO: "Sento che avrò spazio per sempre nella storia Ducati…"

Tuesday, 13 December 2022 16:12 GMT

Il campione del mondo analizza la stagione 2022 in cui ha riportato il titolo iridato a Bologna: l’ultimo risaliva al 2011

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) al termine di un bellissimo confronto con Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto il titolo nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022. Bautista ha chiuso i giochi con un Round di anticipo in Gara 2 al Pertamina Mandalika International Street Circuit in Indonesia.

 

CAMPIONE DEL MONDO: tutte le emozioni di Bautista dopo #TheReturn

Tantissime le emozioni vissute da Bautista in Indonesia al termine della gara con dei festeggiamenti spettacolari. Lo spagnolo ne ha parlato in questa intervista speciale in cui racconta dei suoi amici e della famiglia, della prima telefonata che ha fatto, del nervosismo avvertito prima della gara decisiva per il titolo mondiale e degli errori commessi mentre era al comando di Gara 2 in Indonesia!

“Campione del mondo 2022, suona davvero bene. Quando sono tornato a casa e ho visto la mia famiglia e gli amici mi sono detto “sono consapevole del traguardo che ho raggiunto e ora è il momento di godersi questo risultato”. Penso che l’hashtag che ho utilizzato questa stagione, #TheReturn, possa significare tante cose. Il ritorno in Ducati. Il ritorno a essere un pilota competitivo. Il primo giorno in cui abbiamo iniziato a lavorare insieme ero un po’ nervoso. Sapevo che potevo essere veloce e competitivo ma prima di salire in sella avevo dei dubbi, però quando ho percorso i primi giri sulla moto i dubbi sono scomparsi. Ho sorriso dato che sentivo la moto davvero mia”.

 

LA PRESSIONE: una gara in più degli altri

A un Round e tre gare dalla fine, a Bautista per chiudere i giochi in Indonesia sarebbe bastato arrivare sul podio. Obiettivo centrato grazie a un secondo posto ma non prima di aver avvertito della pressione extra sullo schieramento. Bautista ha parlato di questo e anche delle emozioni vissute quando ha telefonato alla sua famiglia e poi quando ha visto di persona i suoi cari per la prima volta da campione del mondo.

Bautista ha detto: “Ho sempre provato a essere concentrato ma, credetemi, in Gara 2 ho iniziato a sentire più pressione che in tutta la stagione. In quel momento quando ero al comando ero troppo nervoso. Non volevo commettere un errore in quel momento e, forse per questo motivo, ne ho commessi tanti. Il mio obiettivo era provare a vincere il Campionato, non la gara e quindi è stata una gara diversa dalle altre! Dopo la gara, quando ho messo il numero 1 sulla mia moto, in quel momento volevo festeggiare. Ma, allo stesso tempo, non ce l’ho fatta dato che non avevo le energie. La prima chiamata che ho fatto è stata a mia moglie dato che volevo vederla e vedere mia figlia. È divertente dato che quando sono arrivato a casa ho mostrato il trofeo a mia figlia, specialmente a quella più grande che ha iniziato a capirci di più. Immaginatevi quando sono arrivato con il trofeo di campione del mondo e gliel’ho dato… per me è stato più emozionante di qualsiasi altra cosa”.

 

UNA PAGINA DI STORIA: termina la lunga attesa di Ducati

Ducati aveva vinto l’ultimo titolo mondiale Piloti nel 2011 insieme a Carlos Checa in sella a una Ducati Indipendente. Per togliersi quella stessa soddisfazione Borgo Panigale ha dovuto attendere a lungo, ovvero fino al 2022: una stagione in cui Ducati ha portato a casa anche il titolo per Costruttori.

Bautista ha detto: “In passato tutti mi hanno detto che dovevo diventare campione del mondo con Ducati. È qualcosa di diverso. Non te ne rendi conto fino a quando non raggiungi questo traguardo. È vero. Mi ricordo di quando tre anni fa qui nel WorldSBK ho vinto la mia prima gara con Ducati. È stato molto speciale. Tanta gente impazzita! Sento che avrò per sempre uno spazio nella storia di Ducati!”.

 

ALTI E BASSI: dimostrare alla gente che si sbagliava, gli alti e bassi…

Stagione di grandissima costanza di risultati per Bautista come dimostrano i 31 podi raccolti in 36 gare, tra cui 16 vittorie. Lo spagnolo individua due Round come ‘perfetti’ e ‘persino meglio’ indicando anche il momento peggiore della sua stagione da cui però è subito riuscito a trovare il riscatto nella giornata successiva.

Bautista ha detto: “Il Round di Misano è stato molto importante. Mi ricordo quel weekend, ero davvero concentrato. Volevo fare un lavoro davvero perfetto e il feeling della moto era eccezionale. Sono arrivato davanti a Jonathan che in quel momento era il mio principale rivale in classifica. Quello è stato uno dei weekend migliori di tutta la stagione. Quello in Catalogna è stato perfino meglio! Specialmente arrivando da Magny-Cours. Il feeling con la moto è stato eccezionale. Mi sono goduto tutte le gare e le prove. Penso che quello sia stato il weekend migliore di tutta la stagione. Il momento peggiore è stato quando sono caduto a Donington. È stata colpa mia, errore mio. Ma in tanti hanno pensato ‘ora inizia a sentire la pressione e inzia a essere come il 2019, inizia a commettere errori’. Sono rimasto davvero, davvero calmo dato che conoscevo il problema. In Gara 2 ho dimostrato a me stesso e a tutti di aver commesso un errore ma quest’anno è stato diverso rispetto a tre anni fa”.

 

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